Intervista: Rise To Addiction

Nessuna Descrizione Abbiamo conosciuto con le nostre domande Leigh, singer della new sensation inglese, ovvero i Rise To Addiction, recensiti e intervistati per Metalwave…

 

Ciao! Come và? Ti ringrazio prima di tutto per la tua disponibilità. Complimenti per l'album nuovo, ‘A New Shade of Black for the Soul’. Qual’è il significato di questo titolo così evocativo?

Ti ringrazio per la possibilità di fare questa intervista, noi l'apprezziamo realmente! Inoltre ci fa piacere che l’album ti sia piaciuto!
Sì è un titolo evocativo ed io sono sicuro che tutti i ragazzi hanno un diverso modo di vederlo, per me vuole dire 'qualche cosa di nuovo per arricchire la tua vita', la tendenza è che ‘la nuova sfumatura del nero’ certamente potrebbe essere interpretata come un presagio…l’album prenderà l'ascoltatore e lo condurrà per un bel viaggio scuro che lo farà riflettere.

Bene, voi non siete molto conosciuti in Italia, così ti andrebbe di riassumere ai nostri lettori quella che è la storia della band?

Io, Aynsley e Joel abbiamo incontrato John e Steve durante l’esibizione delle nostre bands di allora (Blaze e Ninedenine) al Bloostock nel 2003. Noi Ammiravamo già il lavoro degli altri ragazzi, così quando John e Steve hanno lasciato Blaze è accaduto che rispettivamente noi finivamo con i Ninedenine e in quel momento parte l’avventura dei Rise To Addiction. La band prima di quest’album aveva pubblicato solo un EP di tre brani nel 2005 per Madman Records e abbiamo iniziato a suonare alcuni concerti incluso il Bloodstock del 2005 e il Rock’n’Blues Festival, tutti eventi tenutosi nel Regno Unito. Nel 2007 invece abbiamo pubblicato il nostro primo full-lenght tramite la label belga Mausoleum Records. Di recente siamo tornati da un tour europeo di supporto alla leggendaria band americana di Hard Rock/Doom Trouble e abbiamo partecipato ad alcuni festival estivi come il Bloodstock Open Air e un altro festival nella Repubblica Ceca. Inoltre per Ottobre è prevista l’uscita dell’album anche sul mercato americano!

L’album è stato prodotto dal guru Andy Sneap, immagino sarete soddisfatti del suo lavoro. E’ stato semplice lavorare con lui?

Devo dire che siamo realmente soddisfatti del ‘Sound’ di cui gode l’album, Andy è davvero un grande produttore. John e Steve sono grandi amici di Andy dal 1999, infatti lui ha prodotto ben quattro album dei Blaze, difatti per noi è stata la prima scelta. Dopo l’EP Andy venne in Inghilterra e ci vide suonare al Bloodstock festival, siamo stati per una giornata insieme finendo per ubriacarci pericolosamente, e la settimana successiva telefonò a Steve e ci diede l’opportunità di lavorare con lui! Ovviamente lavorare con lui è stata una grande esperienza, e da un punto di vista mio personale devo dire che ci è stato di grande aiuto in ogni fase della registrazione. Abbiamo lavorato in un modo molto personale, da Andy abbiamo registrato le parti di batteria, mentre il resto l’abbiamo registrato nel nostro studio personale. Poi siamo risaliti ad Andy sfruttando il tempo libero che aveva tra il lavoro con i Cradle Of Filth e i Megadeth. Siamo veramente felici di come suona l’album e sarebbe grandioso lavorare con Andy anche per il prossimo album.

Quali sono state le band che vi hanno maggiormente influenzato nella creazione di questo album?

E’ estremamente difficile rispondere a questa domanda perché tutti noi abbiamo differenti gusti musicali – ma penso comunque che noi vogliamo soltanto fare musica che abbia un pesante margine ma che sia ricca anche di melodie e cori… Io infatti voglio essere sicuro che le linee vocali riescano a trasmettere passione, ma anche potenza. Io penso che quest’album sia un testamento per quelle persone che non sono calati in pieno nelle nostre influenze; con buona speranza penso che abbiamo creato un album con tocchi molto originali.

Che cosa mi puoi dire dei testi dell’album?

Io ho scritto tutti i testi per quest’album eccetto tre brani (Falling As One, Everlasting Wave and To A God Unknown) che erano stati scritti già prima che io mi unissi alla band.. Nei testi mi piace trattare temi con cui l’ascoltatore si può identificare, quindi riguardano le relazioni, la guerra, la famiglia,o passare una notte eccezionale nel modo in cui si preferisce. Mi piace l’idea che i miei testi possono avere differenti interpretazioni, così che l’ascoltatore si fa il suo significato e magari parlando poi esce che gli ha dato un’interpretazione rispetto alla mia idea originale.

Quali sono i piani della band per il futuro? Avete pronto già del materiale per il nuovo album?

Abbiamo partecipato a due grandi festival estivi, il primo è stato il MOTONÁLET Festival tenutosi in Repubblica Ceca, una grande festa di Bikers ed è stato stupendo anche perché era la prima volta che suonavamo in quel paese. Alcuni giorni fa invece abbiamo suonato al Bloodstock Festival insieme ad altre grandi band come In Flames, Lacuna Coil, Arch Enemy e Testament. Continuiamo il nostro tour con altre date nel Regno Unito fino a Novembre e poi speriamo di continuare a suonare anche in altri paesi europei. Inoltre stiamo pensando anche alla grande spinta promozionale per l’uscita dell’album negli Stati Uniti. Abbiamo anche iniziato la stesura per il materiale che finirà sul prossimo album, abbiamo già otto brani pronti al momento e presto saranno di più. Pensiamo che il nostro nuovo album uscirà il prossimo anno!

Ci sarà mai la possibilità per i vostri fan italiani di vedervi presto su un palco?

Noi speriamo davvero di si. Ci siamo andati vicino nel momento in cui suonavamo di supporto ai Trouble, ma le cose non andarono come dovevano andare. Ora speriamo di rimediare presto. Spero realmente di visitarla presto perché la amo quanto il mio paese e so che la gente ai concerti li da voi è grande!

Quali sono le aspettative che avete riposto in questo album? La stampa inglese vi ha particolarmente apprezzato come del resto fa spesso con le band del tuo paese. Pensi che questo vi ha aiutato a emergere?

Ci hanno trattato bene sia in ambito nazionale che internazionale. Le reazioni all’album sono state ottime sia nel Regno Unito sia nel resto d’Europa. In particolare in Germania sembra che sia particolarmente apprezzato, e su 40 recensioni dell’album solo tre non sono state molto positive. Un recensore amante del Thrash/Death Metal ci ha definiti troppo lenti e mi ha rimproverato il fatto che non uso molto la voce in modo potente…penso che si sbaglia ma nel prossimo album si ricrederà. Una cosa molto bella è ascoltare la gente che ha apprezzato l’album e leggere che spesso nessuno ha trovato termini di paragone con altre band, definendoci molto originale, è una cosa che da molte soddisfazioni.

Io ho particolarmente apprezzato la prima parte dell’album, dopo sembra emergere l’aspetto melodico abbastanza palesemente. Questa è stata una scelta voluta o dettata dal caso?

La nostra intenzione era quella di fare un album con ‘luci e ombre’, alcuni brani Heavy altri molto più melodici. Penso ti riferisci a ‘Fessonia’, un brano che all’inizio ha colto di sorpresa anche i fan, ma oggi è diventata invece una delle favorite. Secondo me è un brano veramente bello, tra i migliori dei Rise To Addiction e sono particolarmente contento della mia prestazione vocale su quel brano. I fan ci chiedono di farne il prossimo singolo.

Che cosa puoi dirmi riguardo al contratto che vi lega alla Mausoleum Records? Siete soddisfatti del lavoro promozionale che stanno facendo per "A New Shade of Black for the Soul" e per la band?

La Mausoleum ci ha cercati sin dall’inizio e ci ha proposto di metterci sotto contratto e dopo aver vagliato le altre offerte abbiamo potato per lei. Dopo aver parlato con Alfie siamo stati sicuri di aver fatto la scelta giusta e loro ci hanno messo buone risorse a disposizione. La Mausoleum è molto nota nell’ambiente Rock/Metal e anche per questo l’abbiamo scelta. Siamo veramente felici del rapporto che ci lega a loro e ora attendiamo fiduciosi il lavoro che stanno pianificando per promuovere l’album negli Stati Uniti.

Ok Leigh, questo è tutto. Ti ringrazio per il tempo che mi hai concesso per rispondere alle mie domande. Puoi concludere l’intervista come vuoi…

Grazie a te molto per averci concesso questo spazio, e ne approfitto per dire ai ragazzi interessati ai RTA che possono visitare il sito http://www.risetoaddiction.com o il nostro indirizzo Myspace http://www.myspace.com/risetoaddiction...
Grazie per il support, spero presto di suonare in Italia! Rock On!!!

Altre Immagini

 

Intervista di EMPEROROFTHESUN Articolo letto 1309 volte.

 


Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.